Perizia informatica Milano – Consulente Informatica forense a Milano in Lombardia

Se stai cercando un consulente tecnico per una perizia informatica a Milano, contatta lo studio del dott. Michele Ferrazzano.

perizia informatica milano

Alcuni esempi di casi di informatica forense per consulenza tecnica informatica e perizia informatica forense a Milano:

  • associazione a delinquere finalizzata al reato di divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico
  • difesa in caso di cyberstalking
  • reati tributari
  • copia abusiva di banca dati

Per una perizia informatica a Milano lo studio dispone delle migliori tecniche e dei più aggiornati strumenti in grado di eseguire le acquisizioni forensi e le analisi dei dati digitali su dispositivi pc, notebook, tablet, smartphone e dispositivi informatici in generale. Ogni dato così raccolto può essere utilizzato come prova in un procedimento civile o penale.

Lo studio offre servizi di analisi forense e consulenza tecnica per conto di privati, avvocati, Pubblici Ministeri, Giudici e Forze dell’ordine in tutta Italia, compresa la città di Milano e la sua provincia.

Esempi di perizia informatica a Milano

Si propongono a titolo esemplificativo alcuni casi di consulenze di informatica forense trattati dallo studio nella zona di Milano, in Lombardia o in altri territori.

informatica forense milano

  • Reati tributari: indagine informatica con sequestro, acquisizione ed analisi di reperti informatici con l’obiettivo di estrarre documentazione utile per le indagini da parte della Polizia Giudiziaria
  • Comparazione di software: consulenza tecnica informatica forense con confronto di codici sorgenti al fine di verificare l’identicità e la paternità di un codice sorgente rispetto all’altro
  • Sottrazione di dati aziendali e segreti industriali: perizia informatica forense nella quale si svolgono operazioni di identificazione, acquisizione ed analisi di reperti informatici per conto di aziende private (di qualsiasi dimensione, anche multinazionali) con l’obiettivo di preparare documentazione da utilizzare nella fase di contenzioso e dimostrare come dipendenti infedeli già dimessi dall’azienda abbiano sottratto dati riservati e segreti industriali mediante copia non autorizzata di file, ponendo in essere attività di concorrenza sleale